Nella puntata di giovedì 15 dicembre della soap opera iberica Cuore Ribelle scopriremo la natura del ricatto del Bocanegra.
Lo spietato bandito della Garduna ha pensato bene di punire per la sua ostinazione. Nelle settimane precedenti l’uomo aveva cercato in tutti i modi di convincere la donna ad entrare a far parte della sua banda dopo averle spiegato i vantaggi che avrebbe potuto ricavare da questa nuova e stimolante alleanza. Nonostante le parole edulcorate del Bocanegra, Sara gli farà capire di non voler in alcun modo confondersi con chi usa la violenza come forma di affermazione.
A quel punto il bandito le spiegherà di essere a conoscenza delle sue gesta e di trovare piuttosto ipocrita la sua giustificazione dato che anche lei fa parte di una banda. La Bandolera allora cercherà di mettere i puntini sulle “i” affermando di aver accettato un incontro con lui solo per potergli dire in faccia di non volere in alcun modo unirsi alla sua banda. La donna nel rivelare la sua posizione sarà piuttosto brutale al punto che l’uomo andrà su tutte le furie. Questo comportamento avrà purtroppo delle conseguenze drammatiche per Sara, dato che il suo rivale penserà bene di farle rapire il figlio con lo scopo di obbligare la donna ad assecondare il suo volere.
Quando Sara scoprirà quello che ha fatto il Bocanegra andrà su tutte le furie ma poi si renderà conto di essere in trappola e dunque di non potersi ribellare all’uomo. A quel punto troverà un accordo con il Bocanegra che le prometterà di liberare suo figlio a patto che lei entri a far parte della Garduna.
Di conseguenza Sara deciderà di accettare la sua proposta con l’intenzione di poter riabbracciare il prima possibile suo figlio. Ma cosa vuole esattamente il Bocanegra dalla donna? Ebbene in questa puntata avremo chiaro ogni cosa: Sara può accedere ad una serie di documenti importanti relativi al possesso delle terre di Don Eusebio.