Sanremo 2017: il primo Festival senza vallette
La sessantasettesima edizione del Festival della Canzone Italiana, andrà in onda, come sempre, da Sanremo nel 2017. La kermesse canora prenderà il via il prossimo 7 febbraio e si chiuderà con la proclamazione del vincitore sabato 11 febbraio 2017.
Come ogni Sanremo che si rispetti, le polemiche non mancano, ancora prima che il Festival prenda il via. Alla conduzione è stato confermato ancora una volta Carlo Conti. Per lui sarà la terza conduzione sul palco dell’Ariston, con la speranza di confermare i successi di pubblico e critica delle scorse edizioni. La frase slogan della kermesse è sempre la stessa: tutti cantano Sanremo. Dietro ad uno slogan semplice ma molto efficace permane la volontà di rendere la trasmissione vicina a tutti gli italiani. Giovani e meno giovani, uomini e donne e soprattutto i connazionali che stanno all’estero, i veri appassionati del Festival di Sanremo.
Tutto è pronto, anche se mancano ancora alcune settimane prima che il Festival prenda effettivamente il via, si stanno studiando le scalette, i look, gli ospiti, per far sì che tutto sia perfetto. Quel che è certo è che ciò di cui tutti parlano in questi giorni non sono tanto le canzoni o i cantanti in gara, quanto piuttosto le vallette. O meglio, le non vallette. Già, perché nel corso della tanto attesa conferenza stampa di presentazione del Festival, Carlo Conti ha annunciato che non ci saranno le vallette. Un vero e proprio tormentone che aveva animato le precedenti edizioni della Kermesse.
Tanto che si era arrivati ai classici ruoli prestabiliti, quelli della valletta mora e di quella bionda. Eppure quest’anno Conti annuncia una vera e propria svolta: Alla conduzione bastiamo io e Maria, afferma il direttore artistico e conduttore di fronte alla domanda diretta posta dai giornalisti durante la conferenza. Ovviamente sta parlando di Maria De Filippi che non solo parteciperà al Festival come co-conduttrice, ma addirittura lo farà a titolo totalmente gratuito. La conferma arriva direttamente da Carlo Conti.