Cuore Ribelle anticipazioni, puntata 30 dicembre la vera natura di Sofia
Nella puntata di venerdì 30 dicembre della soap opera spagnola Cuore Ribelle vedremo Sofia fare di tutto per far capire al suo nemico di essere pronta ad usare la forza se è necessario.
Dopo l’incontro tra Pablo e il Bocanegra, quest’ultimo si è reso conto di poter convincere il figlio di Don Eusebio a farsi vendere le sue terre. La fragilità e la debolezza di Pablo saranno considerate dal Bocanegra un facile alleato per ottenere ciò che desidera. Ma l’uomo ignora per un attimo che quelle terre sono di proprietà anche di Sofia, la neo sposa del defunto possidente.
Così il Bocanegra si presenterà alla tenuta convinto di poter ottenere anche l’approvazione della donna, la quale si opporrà con tutte le sue forze. Non appena l’uomo le dirà che la sua opinione non conta poi molto dato che sono gli uomini a prendere le decisioni in quella società, Sofia gli punterà una pistola al cuore spiegandogli che non sono gli uomini a dettare legge ma chi ha le armi dalla parte del manico.
Questa prontezza di riflessi spingerà il bandito a rendersi conto chi è veramente la donna, la quale sta dimostrando in queste recenti puntate di avere una caratura ben lontana dalle donne aristocratiche che impiegano il loro tempo nei salotti mondani. Il Bocanegra cercherà una mediazione per convincere la donna sulla sua buona fede, ma Sofia ha dalla sua parte la pistola e costringerà alla resa il bandito che sarà dunque costretto a scappare.
Quando Sara verrà a sapere quello che ha fatto Sofia sarà molto felice, convincendosi di aver fatto bene a munirli di una pistola nello stesso tempo però sarà molto dispiaciuta di quello che al momento pensano di lei per aver aiutato il Bocanegra a rubare quei documenti terrieri. Raul è convinto che nel tempo entrambi la riabiliteranno dopo aver scoperto la verità.