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Polemica su Un Posto al Sole per la questione migranti

Un Posto al Sole è un programma da sempre attento alle tematiche sociali e di attualità. In questi giorni però è scoppiata la polemica.

La pietra dello scandalo è la puntata del 19 giugno scorso. Dopo alcuni riferimenti alla giornata del Rifugiato, sui social la polemica infuria. Nel corso della puntata incriminata infatti, si vedono delle immagini pubblicitarie legate all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Questa istituzione tutela i diritti e il benessere dei rifugiati in tutto il mondo da oltre 65 anni. Nulla di strano dunque. Non è certo la prima volta che nelle trame della nota fiction partenopea entrano argomenti attuali. Basti pensare ai riferimenti alla campagna contro la violenza sulle donne. Anche contro la criminalità organizzata, la fiction ha spesso preso posizione facendo toccare alle sue storie questi argomenti di attualità.

Un posto al sole

Questa volta però Rossella, Vittorio e Michele sembravano rispondere proprio ala polemica che stava impazzando in politica. La questione dei migranti e della loro gestione è un tema caldo sul tavolo del nuovo governo. Per questo motivo, c’è chi ha collegato le due cose. Ne sono conseguite pesanti polemiche e l’accusa per la Rai di sostenere una linea politica di sinistra. Propaganda politica, ecco l’accusa di chi punta il dito contro i vertici di viale Mazzini. “Aiutare chi è più in difficoltà può solo fare di voi una persona migliore”. Con queste parole Vittorio cerca di sensibilizzare in radio i suoi giovani ascoltatori sul tema dei rifugiati. Michele lo affianca e gli dà manforte.

La replica degli autori della soap opera italiana più longeva di sempre è secca. Le puntate vengono preparate e girate con ampio anticipo. Non sarebbe stato dunque possibile, neanche volendo, prevedere ciò che sarebbe accaduto. Le intenzioni erano quelle di celebrare la giornata del Rifugiato, che cade proprio il 20 giugno di ogni anno.

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