L’appello disperato di Gemma Galgani a Maria De Filippi: c’entra l’ex Giorgio?
Il Trono Over di Uomini e Donne ha inaugurato la prima puntata settimanale di un lunedì pomeriggio di maggio. Ieri 15 maggio 2017 è andata in onda su Canale 5 la terza parte della precedente registrazione effettuata.
Grande protagonista sul piano spettacolare la dama Graziella Montanari che ha inscenato un vero e proprio show televisivo, quasi offensivo della figura del signor Manfredo. E Gemma Galgani? E’ rimasta a guardare? Spunta un appello disperato della dama torinese.
Gemma chiede aiuto a Maria De Filippi. Può suonare strano, ma è effettivamente così. Pare che dietro questa richiesta di aiuto si celi un sentimento di stanchezza e disapprovazione dei continui maltrattamenti a cui ella è sottoposta in puntata. Ultimamente soprattutto ad opera del suo ex storico, Giorgio Manetti.
Colui che continua ad accusarla nell’ultimo periodo di aver sempre finto con lui e che i suoi non erano veri sentimenti così come ci tiene a ribadirlo quasi costantemente. Stufa di tutto e di tutti, Gemma manda un appello disperato a Maria De Filippi, auspicando che la conduttrice di Uomini e Donne garantisca per lei sulla chiarezza dei suoi sentimenti. Maria accetterà di difendere la Galgani?
Quando si tratta di manifestazioni di affetto e solidarietà, la moglie di Maurizio Costanzo, dentro e fuori dagli studi televisivi non si tira mai indietro. Donna di spessore anche e soprattutto sotto questo punto di vista. Gemma Galgani, intanto, continua a viversi la sua storia d’amore con Marco Firpo, seppur tra alti e bassi.
E, molto probabilmente, Giorgio soffre questo lieto evento. Gli brucia un po’, come sostengono i maligni. Anch’egli, comunque, è impegnato nella conoscenza di una nuova dama, con la quale, peraltro, ci è già scappato un bacio in esterna. Con tanto di scoop fotografico su un noto settimanale di gossip.
Gemma Galgani intende dimenticare Giorgio Manetti. Definitivamente. Il contributo di Maria De Filippi, sotto questo punto di vista, può essere determinante per chiudere a doppia mandata una porta del passato ormai andato e lontano. Senza possibilità di riapertura.