Il Segreto anticipazioni, puntata 7 febbraio Candela vs Don Berengario
Nella puntata di martedì 7 febbraio della soap opera iberica Il Segreto vedremo Candela molto agguerrita nei confronti di Don Berengario.
La forzata partenza di Don Anselmo creerà una serie di conseguenze spiacevoli a Puente Viejo, dato che l’intera comunità considererà la decisione stabilita dal Vescovo una vera e propria ingiustizia. In particolare Candela realizzerà che i paesani non possono vivere senza i consigli e le benedizioni del buon prelato, il quale ha saputo da sempre trovare un modo per confortare l’anima dei suoi fedeli. Di fronte alle inopinabili disposizioni del Vescovo, Candela, fomentata da Emilia, deciderà di fare qualcosa di concreto per far sentire la propria voce alle alte cariche del clero spagnolo.
Così la donna escogiterà un piano servendosi dei consigli di Rosario e Mariana, le quale ambiscono anche loro a trovare una soluzione che possa in qualche modo migliorare la posizione di Don Anselmo. Quello che inquieta l’intera comunità è il fatto che a provocare la decisione del Vescovo siano state le denunce di Don Berengario. Ciò vuol dire che essi dovranno confrontarsi con un prelato orgoglioso e vendicativo capace di punire i loro peccati senza mostrare un briciolo di tolleranza e comprensione.
In questo scenario Candela farà capire al sostituto di Don Anselmo di voler fare tutto ciò che è in suo potere per rovesciare la decisione del Vescovo. Ma Don Berengario la metterà al corrente sulla sua incapacità di far sentire la sua voce, dato che a detta del prete, il Vescovo considera più attendibili le versioni dei suoi ministri che dei suoi fedeli. In ogni caso la donna non si lascerà intimidire dalle sue provocazioni e deciderà di andare dritta per la sua strada, consapevole dei rischi e dell’insuccesso a portata di mano. Lo stesso Don Anselmo ammetterà di essere lusingato dalla sua iniziativa ma nello stesso tempo dichiarerà di non voler compromettere la posizione della donna per colpa sua.
Intanto Don Berengario ritiene assurdo ed incredibile il fatto che la comunità decida di schierarsi dalla parte di Don Anselmo, il quale secondo lui non è stato in grado di addomesticare i fedeli in maniera cristiana, tollerando più di quanto avrebbe dovuto. A rafforzare la sua tesi ci sarà anche Donna Francisca che gli farà capire di essere pronta a schierarsi dalla sua parte nel caso in cui il Vescovo avesse bisogno di prove e testimonianze. Nel frattempo le condizioni di salute di Beatriz le impediscono di proferire parola. La bambina si è chiusa in un mutismo assordante che sembra al momento non interessare Hernando, fin troppo preso dalle sue responsabilità come tutore.
Egli sa perfettamente che Beatriz sta soffrendo, ma oramai ha preso un impegno con i Mella e non può tirarsi indietro. In questo scenario pensa che la bambina potrebbe stare meglio se sapesse verso chi rovesciare la sua rabbia. Per questo deciderà di indagare circa i responsabili dell’incendio a El Jaral. Onesimo ritiene che l’incidente non è stato di natura doloso, visto che secondo le sue ricerche sono stati i bambini ad appiccare il fuoco casualmente giocando con i fuochi d’artificio.
Secondo il tutore questa analisi rispecchia una parte della verità e di conseguenza è seriamente convinto ad andare avanti nelle sue indagini, sicuro di trovare qualcosa di interessante. Infine vedremo Onesimo nei guai ma grazie all’intervento di Nicolas, si eviterà un linciaggio pubblico. Una volta archiviata la faccenda, Dolores, Gracia e Hipolito lo affronteranno per capire chi sia veramente ma soprattutto per quale motivo ha finto di essere un parente di Pedro. Anche questa volta il giovane troverà una scusa ma i suoi presunti parenti non sono più disposti a credergli.