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Ermal Meta a muso duro contro Morgan: altro attacco a difesa di Amici

Amici 2017 il Serale non sta vivendo un grandissimo momento sul piano dell’immagine e della credibilità pubblica e e televisiva. Il caso Morgan ha preso la ribalta, oscurando anche il lavoro dei ragazzi all’interno della scuola e la loro preparazione in vista delle prossime puntate.

Ermal Meta

La competizione tra squadra bianca e squadra blu è passata in secondo piano. Troppo mediatico il caso Morgan per non potersi trascinare degli strascichi anche nei giorni seguenti. L’addio di Morgan ha lasciato, inevitabilmente, un mare di polemiche e di risentimenti.

Anche all’interno della scuola stessa. Una stoccata, in questo senso, l’ha data anche Ermal Meta.

Ermal Meta, reduce dalla brillante partecipazione allo scorso Festival di Sanremo 2017, fa parte da un paio di puntate della giuria del Serale. Una partecipazione che sta riscuotendo, questa, tanti consensi ed approvazioni del pubblico televisivo.

Lo stesso pubblico che Morgan ha definito “bimbominchia” senza troppi giri di parole. Nella querelle di questi giorni si inserisce anche un uomo, tendenzialmente pacato e garbato, come Ermal Meta. Il cantante affida le sue riflessioni contro l’ex frontman dei bluvertigo ad un lungo post pubblicato su Facebook.

In esso, il musicista e cantante di origine albanese si dice dispiaciuto che l’ex coach della squadra bianca abbia lasciato la trasmissione perché avrebbe potuto rappresentare un’ottima guida per i ragazzi della scuola. Ma lancia un avvertimento al suo ex collega: “Il tempo è di sicuro il maggior esperto in materia di galanteria”.

Ermal Meta ha affermato che, in quanto giudice, vive la scuola solamente una volta a settimana, ma ciò basta, a suo dire, per sottolineare la professionalità nella conduzione e gestione di uno spettacolo televisivo. Ad Amici 2017 il clima è tutt’altro che rasserenato dopo le ultime note vicende. In attesa di capire chi sarà il nuovo coach della squadra bianca del Serale al posto di Morgan. Intanto, l’affondo di Ermal Meta, non tanto nei toni quanto nei contenuti, è servito. Altro rappresentante della schiera degli anti-Morgan. Come se non bastassero le polemiche e le insurrezioni annesse.

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